Il global warming colpisce ancora: la banchisa Wilkins, in Antartide, prossima al collasso
Nel mese di febbraio 2008 un iceberg di dimensioni gigantesche, circa 400 km², si è staccato dalla banchisa Wilkins Ice Shelf, in Antartide.
Tra maggio e giugno 2008 (corrispondente all’autunno antartico inoltrato) la banchisa ha perso altri 1350 km² facendo registrare,rispetto ai 16.000 km² dell’estensione originaria, una diminuzione del 12%.
Oggi il glaciologo David Vaughan, della British Antarctic Survey, ritiene che l’enorme blocco di ghiaccio sia ormai prossimo al collasso e che un’ulteriore frammento di piattaforma di dimensioni nell’ordine di migliaia di chilometri quadrati “potrebbe staccarsi in qualsiasi momento”. Le immagini satellitari mostrano senz’ombra di dubbio, le innumerevoli fessurazioni presenti sulla banchisa rivelando come ormai tra le isole di Alessadro I (prossima alla penisola Antartica) e le isole di Charcot e Latady è presente solo un sottile ponte di ghiaccio.
Quello di Wilkins non è purtroppo l’unico episodio del genere: negli ultimi 20 anni ben 7 banchise (tra cui la famosa Larsen B) si sono danneggiate in maniera analoga.
Episodi di questa gravità dovrebbero far riflettere soprattutto gli scettici negazionisti che si ostinano a sottovalutare i segni inequivocabili del global warming.
Nel video sotto alcune immagini davvero drammatiche che illustrano la situazione fino a pochi mesi fa.
Bob