Le brutte di Wimbledon mandano a casa stile e buone maniere: guarda le immagini – parte 1
Segue parte 2
Le tenniste in gara a Wimbledon sono chiamate “Ladies”, questo la dice lunga sulla considerazione che il prestigioso torneo riserva alla forma, allo stile, ai bei modi, specialmente riferiti alle donne. Ma cos’è stato della pudica eleganza, del virgineo candore delle tenute sportive e della grazia femminile delle atlete della Wimbledon degli anni d’oro? Uno sguardo attento fa fatica a riconoscere nelle tenniste in campo delle “ladies”, sembrano piuttosto ragazze comuni, forse al di sotto della media. Malvestite, sciatte, prive di buone maniere, con i capelli in disordine, diversissime dalle loro colleghe dei tempi passati. La ventunenne Victoria Azarenka è giunta in campo con gli auricolari alle orecchie, muovendo la testa a ritmo di musica, masticando un cewin-gum come un’adolescente in libera uscita. Bethanie Mattek-Sands ha sfoggiato un trucco inusuale tutt’altro che elegante e braccia tatuate, impensabili nell’ottica di rigore di un tempo! La diciannovenne Tatiana Golovin, dal canto suo, ha infranto un’altra regola d’oro del galateo di Wimbledon, che esige il total white delle divise, mettendo in mostra pantaloncini rossi sotto la tenuta bianca.