Noemi Letizia protesta, ridatemi la mia vita e il ministro Calderoli le fa sapere: è bruttina e napoletana
«Noemi è bruttina a napoletana: Silvio basta con Napoli, torna ad Arcore», ipse dixit. L’ Adone di Bergamo, Roberto Calderoli, ha così sentenziato. Certo lui di bellezza se ne intende, fico com’è, dall’alto della sua esperienza in fatto di cose e persone belle può dare una mano. E lei, Noemi, cos’altro vuole? Non le bastano i soldi che guadagna con ogni intervista rilasciata ora a questo e ora a quel settimanale? Non sognava un futuro in parlamento e/o in TV, che tanto con papy Silvio è un po’ la stessa cosa? Ora lei confessa di avere paura persino a parlare al telefono…Per timore di essere intercettata, spiata, perseguitata. Vive, a suo dire, «come una sorvegliata speciale». Lei è poco più che una sempliciotta, una verginella nullatenente, e a chi le fa notare che hanno trovato ben 4 mini appartamenti intestati a suo nome, fatto quantomeno singolare per una popolana appena diciottenne, risponde: «sono donazioni e vecchie proprietà che mi hanno dato», donazioni? Vi risulta che la Noemi Letizia S.p.a. Sia un ente benefico, che so, una società no profit alla quale si fanno «donazioni»? A me sembrano piuttosto i regalini di un amante-papy generoso e molto benestante! Tutto ciò che è stato scritto e detto di lei è falso, Gino Flaminio è un impostore, sua zia una mentecatta in cerca di celebrità lei, l’umile e nullatenente Noemi, fanciulla modesta e indifesa specifica: «queste vicende sono nelle mani dei miei legali», i suoi legali, certo, come quelli di qualunque ragazzetta del popolo!