Continua il linciaggio contro Michael Jackson. Ora un coreografo afferma: mi ha violentato quand’ero bambino
Il linciaggio contro il re del pop Michael Jackson sembra destinato a non aver fine. Personaggi senza scrupoli, non contenti di aver approfittato di lui in vita, ora che è morto proseguono la loro azione di sciacallaggio. Uno dei testimoni al processo del 2005 contro la star, che aveva allora categoricamente negato di essere stato molestato dal cantante, ora è cambiato il suo racconto evidentemente per ottenere un lucroso risarcimento. Continua a leggere